Fenadol Bugiardino

Il farmaco Fenadol è un farmaco di classe A, Il principio attivo del Fenadol è Diclofenac   il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 4,8€ a confezione.

Scheda Tecnica Fenadol

Trattamento delle affezioni reumatiche infiammatorie e degenerative: artrite reumatoide, spondilite
anchilosante; artrosi; reumatismo extra-articolare; stati dolorosi da flogosi di origine extrareumatica
o post-traumatica; trattamento sintomatico della dismenorrea primaria.

Controindicazioni Fenadol

· Ipersensibilità nota al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti o a sostanze
strettamente correlate dal punto di vista chimico
· Ulcera, ulcera gastrica o duodenale, gravi turbe gastroenteriche, sanguinamento o
perforazione gastrointestinale in atto,
· Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti
attivi con FANS o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi
distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento),
· Grave insufficienza cardiaca, grave insufficienza renale e/o grave insufficienza
epatica.
· Insufficienza cardiaca congestizia conclamata (classe II-IV dell’NYHA),
cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e/o vasculopatia cerebrale.


Confezioni
Fenadol 20 compresse 100 mg rilascio prolungato
Farmaci Equivalenti
Diclofenac 100mg 20 Unita' Uso Orale
Diclofenac 75mg 5 Unita' Uso Parenterale
Ditta Produttrice
Proge Farm Srl

Fenadol Somministrazione

Compresse a rilascio prolungato per uso orale.


Dosaggi Fenadol

FENADOL compresse a rilascio prolungato: Una compressa al giorno. Se necessario, il
dosaggio giornaliero può essere aumentato fino a un massimo di 150 mg. Qualora i sintomi
fossero più marcati durante la notte o al mattino, FENADOL dovrebbe essere assunto
preferibilmente la sera. Le compresse vanno assunte intere, con un po’ di liquido,
preferibilmente durante i pasti. Nella dismenorrea primaria il dosaggio giornaliero, che va
adattato individualmente, è di 50-150 mg; inizialmente si dovrebbe somministrare una
dose di 50-100 mg e, se necessario, aumentarla nel corso di molti cicli mestruali, fino ad un
massimo di 150 mg al giorno.
Pertanto, in tutti i casi in cui sia necessario somministrare dosi unitarie inferiori o superiori
a 100 mg, devono essere impiegate altre forme farmaceutiche di DICLOFENAC.
Il trattamento dovrebbe iniziare alla comparsa dei primi sintomi e, in base alla
sintomatologia, continuare per qualche giorno.
Il dosaggio giornaliero andrà suddiviso in 2-3 somministrazioni.
Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minima durata necessaria per controllare i sintomi.


Effetti Fenadol

Cefalea, capogiri, vertigini, nausea, vomito, diarrea, dispepsia, dolore
addominale, flatulenza, anoressia,


Fenadol in Gravidanza

L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o
lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato
rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore
della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di
malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5 %. E’ stato
ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la
somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un
aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale. Inoltre, un
aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato
riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine,
durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il
diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari