Debrum Bugiardino
Il farmaco Debrum è un farmaco di classe C, Il principio attivo del Debrum è Trimebutina/Medazepam il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 10,2€ a confezione.
Scheda Tecnica Debrum
DEBRUM è impiegato nel tratamento di manifestazioni spastico-dolorose con componente ansiosa dell’apparato gastro-enterico.
Controindicazioni Debrum
DEBRUM è controindicato in caso di persensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Controindicato nei primi tre mesi di gravidanza.
Miastenia gravis.
Grave insufficienza respiratoria.
Grave insufficienza epatica.
Sindrome da apnea notturna
- Confezioni
- Debrum 30 cps 150 mg + 4 mg
- Farmaci Equivalenti
- Ditta Produttrice
- Sigmatau Ind.farm.riunite Spa
Debrum Somministrazione
DEBRUM capsule rigide per uso orale.
Una capsula rigida contiene:
Principi attivi: trimebutina maleato mg 150, medazepam mg 4.
Eccipienti: lattosio monoidrato, mannitolo, macrogol 6000, magnesio stearato, amido di mais.
La capsula è composta da: gelatina, ferro ossido, titanio diossido.
Dosaggi Debrum
Il dosaggio di DEBRUM comunemente somministrato è di 2-4 capsule al giorno.
Anziani
Nel trattamento di pazienti anziani, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico,
che dovrà valutare un’eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso del medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Sovradosaggio
Per i sintomi da sovradosaggio, che possono eventualmente riguardare il medazepam, vi
sono da praticare gli eventuali provvedimenti terapeutici comuni a tutte le benzodiazepine.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva del medicinale avvertire
immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Effetti Debrum
Come tutti i medicinali, anche questo può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le
persone li manifestino.
Con l’uso del farmaco sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: in certi pazienti,
soprattutto nei soggetti anziani o debilitati si osserva talvolta sonnolenza, ipotensione arteriosa,
confusione o disturbi locomotori con sintomi extrapiramidali; queste manifestazioni possono
essere evitate con un aggiustamento della posologia.
Raramente possono osservarsi eruzioni cutanee, edema, nausea, stipsi, disturbi della vista.
I rarissimi casi descritti di depressione midollare con agranulocitosi, peraltro di norma reversibile
e di disfunzione epatica, non sono stati riferiti con sicurezza al medazepam impiegato.
Con l’uso di benzodiazepine sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:
Sonnolenza (quando il prodotto è usato come ipnotico, dovrebbe essere indicato
esplicitamente: sonnolenza durante il giorno), ottundimento delle emozioni, riduzione della
vigilanza, confusione, affaticamento, cefalea, vertigini, debolezza muscolare, atassia, visione
doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all’inizio della terapia e solitamente
scompaiono con le successive somministrazioni.
Sono state segnalate occasionalmente altre reazioni avverse che comprendono: disturbi
gastrointestinali, cambiamenti nella libido e reazioni a carico della cut
Debrum in Gravidanza
DEBRUM non deve essere somministrato nei primi tre mesi di gravidanza.
In generale con l’uso di benzodiazepine in gravidanza o in allattamento è bene sapere che:
- se il prodotto viene prescritto ad una donna in età fertile, ella deve mettersi in contatto con il
proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per
quanto riguarda la sospensione del medicinale;
- se, per gravi motivi medici, il prodotto è somministrato durante l’ultimo periodo di gravidanza,
o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia,
ipotonia e moderata depressione respiratoria dovute all’azione farmacologica del farmaco.
Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi
avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo
rischio di sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale. Poiché le benzodiazepine
sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri che
allattano al seno.
In caso di accertata intolleranza ad alcuni zuccheri contattare il medico curante prima di
assumere questo medicinale.
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.