Dalmadorm Bugiardino

Il farmaco Dalmadorm è un farmaco di classe C, Il principio attivo del Dalmadorm è Flurazepam   il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 10,71€ a confezione.

Scheda Tecnica Dalmadorm

Dalmadorm è indicato nel trattamento a breve termine dell’insonnia.

Controindicazioni Dalmadorm

Dalmadorm è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Miastenia grave. Grave insufficienza respiratoria. Insufficienza polmonare grave. Depressione respiratoria.
Grave insufficienza epatica. Sindrome da apnea notturna. Stati ossessivi o fobici. Psicosi cronica.


Confezioni
Dalmadorm 30 cps 15 mg
Farmaci Equivalenti
Ditta Produttrice
Valeant Pharmaceutic.italy Srl

Dalmadorm Somministrazione

Dalmadorm capsule rigide per uso orale.
Uso orale. Ingoiare con acqua, senza masticare.
Dalmadorm 15 mg: una capsula contiene Principio attivo: flurazepammonocloridrato 16,4 mg pari a
flurazepam base 15 mg. Eccipienti: magnesio stearato, talco, lattosio.
Dalmadorm 30 mg: una capsula contiene Principio attivo: flurazepam monocloridrato 32,8 mg pari a
flurazepam base 30 mg.Eccipienti: magnesio stearato, talco, lattosio.


Dosaggi Dalmadorm

Considerata la grande varietà delle forme di insonnia trattabili con Dalmadorm
è consigliabile adottare una posologia individuale, prendendo in considerazione la gravità dell’insonnia e la
risposta al trattamento da parte del paziente, in limiti di dosaggio compresi fra 15 mg e 60 mg. Le dosi
usuali nell’adulto sono di 15 mg o 30 mg, al momento di coricarsi. E’ consigliabile iniziare con 15 mg
aumentando questa dose, se necessario, dopo aver saggiato la reattività individuale. I pazienti con
un’insonnia grave possono richiedere un dosaggio di 30 mg, ma a questo dosaggio sono più frequenti gli
effetti residui al risveglio associati ad effetto ansiolitico.
La dose massima non deve essere superata (non più di 60mg).
Se possibile il trattamento dovrebbe essere fatto ad intermittenza. La durata del trattamento, generalmente,
varia da pochi
giorni a 2 settimane, fino ad un massimo di 4 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. In
determinati casi può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in questo caso,
tale estensione del trattamento non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. Il
trattamento cronico a lungo termine non è raccomandato.
Essendo flurazepam una benzodiazepina a lunga durata d’azione, il paziente deve essere controllato
regolarmente per diminuire, se necessario, la dose o la frequenza delle somministrazioni al fine di prevenire
l’iperdosaggio dovuto all’accumulo.
I pazienti che hanno assunto benzodiazepine per un tempo prolungato possono richiedere un periodo più
lungo durante il quale le dosi sono ridotte. L’aiuto di uno specialista può essere opportuno. Relativamente
all'efficacia e alla sicurezza di benzodiazepine usate a lungo termine si hanno poche informazioni.
Pazienti anziani o debilitati
Gli anziani sono particolarmente suscettibili agli effetti indesiderati di Dalmadorm. La dose iniziale non deve
superare i 15 mg. Se le modifiche cerebrali organiche sono presenti, il dosaggio di Dalmadorm non deve
superare i 15 mg.
Pazienti con funzione renale o epatica compromessa
La dose iniziale è di 15 mg e in generale non dovrebbe essere superata, potrebbe essere necessario ridurre il
dosaggio.
Pazienti con insufficienza polmonare cronica
Nei pazienti con insufficienza polmonare cronica, potrebbe essere necessario ridurre il dosaggio.
Bambini
Dalmadorm non è per uso pediatrico.


Effetti Dalmadorm

Come tutti i medicinali, Dalmadorm può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati comuni includono sonnolenza durante il giorno, povertà emotiva, diminuzione della
vigilanza, stato confusionale, stanchezza , mal di testa, vertigini, debolezza muscolare, atassia e diplopia.
Questi fenomeni sono correlati alla dose e sono rari al dosaggio raccomandato; si verificano principalmente
all'inizio della terapia e solitamente scompaiono con la somministrazione ripetuta o dopo l'aggiustamento
della dose. Gli anziani sono particolarmente sensibili agli effetti dei farmaci depressivi a livello centrale.
Di seguito sono elencati i possibili effetti indesiderati, secondo la seguente classificazione:
Molto comune: si manifesta in più di 1 persona su 10
Comune: si manifesta in 1-10 persone su 100
Non comune: si manifesta in 1-10 persone su 1.000
Raro: si manifesta in 1-10 persone su 10.000
Molto raro: si manifesta in meno di 1 persona su 10.000
Non nota: la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili
Patologie del sistema emolinfopoietico
Frequenza non nota: Alterazioni del sangue (ad esempio trombocitopenia, leucopenia ,agranulocitosi,
pancitopenia).
Disturbi del sistema immunitario
Raro : ipersensibilità ( ad esempio angioedema).
Disturbi psichiatrici
Comune: povertà emotiva.
Frequenza non nota: stato confusionale , allucinazioni, dipendenza, sindrome di astinenza, effetto rimbalzo,
depressione, reazioni paradosso (ad esempio ansia, disturbi del sonno, insonnia, incubi, irrequietezza,
agitazione, irritabilità, aggressività , delirio, disturbi psicotici , comportamento anormale, emotivo disturbi,
tentativo di suicidio, ideazione suicidaria).
Patologie del sistema nervoso
Comune: sonnolenza, diminuzione della vigilanza, atassia, vertigini, cefalea, disgeusia.
Frequenza non nota: disturbi extrapiramidali, amnesia anterograda.
Patologie dell'occhio
Raro: compromissione visiva (ad esempio diplopia).
Patologie dell'orecchio.
La tolleranza di Dalmadorm è molto buona. Se la posologia non viene adattata alle esigenze individuali,
possono tuttavia comparire taluni effetti collaterali, particolarmente in pazienti anziani o debilitati, legati ad
una eccessiva sedazione, quali sonnolenza durante il giorno, ottundimento delle emozioni, riduzione della
vigilanza, confusione, sensazione di fatica, cefalea, vertigini, debolezza muscolare, atassia, visione doppia
Questi fenomeni sono relativi alla dose e non sono comuni nei dosaggi raccomandati, si tratta di segni di un
superdosaggio relativo, che solitamente spariscono, o spontaneamente (con le somministrazioni ripetute) in
pochi giorni, oppure dopo aggiustamento della posologia.


Dalmadorm in Gravidanza

Non ci sono prove per la sicurezza del farmaco in gravidanza o evidenze dai lavori sugli animali che è esente
da pericoli. Pertanto, Dalmadorm non è raccomandato durante la gravidanza, soprattutto durante i primi e gli
ultimi trimestri, a meno che non vi sono motivi validi.
In gravidanza il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto
controllo del medico.
Se, per gravi motivi medici, il prodotto è somministrato durante l’ultimo periodo di gravidanza o durante il
travaglio a dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato, quali irregolarità nella frequenza cardiaca
fetale,ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all’azione farmacologica del farmaco.
Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della
gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio a sviluppare i sintomi
da astinenza nel periodo postnatale.