Belofran Bugiardino
Il farmaco Belofran è un farmaco di classe A, Il principio attivo del Belofran è Ondansetrone il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 26,29€ a confezione.
Scheda Tecnica Belofran
L’ondansetrone è indicato per il trattamento di nausea e vomito indotti da chemioterapia
citotossica e radioterapia, e per la prevenzione della nausea e del vomito postoperatori
Controindicazioni Belofran
Ipersensibilità all’ondansetrone o ad altri antagonisti selettivi dei recettori 5-HT3 (ad es.,granisetron, dolasetron) o a uno qualsiasi dei suoi eccipienti.
- Confezioni
- Belofran 6 compresse riv 4 mg
- Farmaci Equivalenti
- Ondansetrone 4mg 6 Unita' Uso Orale
- Ditta Produttrice
- Sandoz Spa
Belofran Somministrazione
Compresse rivestite con film per uso orale.
Dosaggi Belofran
Nella maggior parte dei pazienti trattati con chemioterapia o radioterapia emetogene,
l’ondansetrone deve essere somministrato inizialmente endovena immediatamente prima di
queste, e seguìto da 8 mg per via orale ogni 12 ore.
Per via orale: 8 mg, 1- 2 ore prima della terapia, seguìti da 8 mg ogni 12 ore.
Quale protezione contro il vomito ritardato o prolungato dopo le prime 24 ore, il trattamento
con ondansetrone deve essere proseguito fino a 5 giorni dopo un ciclo di terapia. La dose
consigliata per via orale è 8 mg 2 volte al giorno.
Effetti Belofran
sono state osservate reazioni extrapiramidali (quali crisi oculogire/reazioni
diatoniche), senza definitiva evidenza di sequele cliniche persistenti; convulsioni.
Disturbi dell’equilibrio durante la somministrazione endovenosa rapida.
Belofran in Gravidanza
L’uso in gravidanza non è stato accertato e non è consigliato.
I dati relativi a un numero limitato di gravidanze con esposizione al farmaco indicano
l’assenza di effetti avversi dell’ondansetrone sulla gestazione o sulla salute del feto/neonato.
Per ora non sono disponibili altri dati epidemiologici al riguardo. Gli studi condotti
nell’animale non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto concerne la
gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo postnatale. L’uso nella
gravidanza umana non è stato accertato e non è consigliato.