Monoxar Bugiardino

Il farmaco Monoxar è un farmaco di classe A, Il principio attivo del Monoxar è Ceftriaxone   il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 4,96€ a confezione.

Scheda Tecnica Monoxar

Di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gramnegativi
"difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni
antibiotici.
In particolare il prodotto trova indicazione, nelle suddette infezioni, in pazienti defedati e/o
immunodepressi. Profilassi delle infezioni chirurgiche

Controindicazioni Monoxar

MONOXAR è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota agli antibiotici beta-lattamici.
Ipersensibilità alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Nei pazienti ipersensibili alla
penicillina deve essere presa in considerazione la possibilità di reazioni allergiche crociate.
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi
di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
I neonati iperbilirubinemici e i prematuri non devono essere trattati con ceftriaxone. Studi in vitro
hanno dimostrato che ceftriaxone può spostare la bilirubina dai suoi siti di legame all’albumina
plasmatica ed è possibile che in questi pazienti si sviluppi un’encefalopatia da bilirubina.
Il trattamento con calcio, a causa del rischio di formazione di precipitazione di sali di calcioceftriaxonenei nati a termine.
Il ceftriaxone è inoltre controindicato nei:
• neonati prematuri fino ad una età corretta di 41 settimane (settimane di gestazione + settimane di
vita);
• neonati a termine (fino a 28 giorni di età):
- con ittero o presenza di ipoalbuminemia o acidosi dato che queste sono condizioni nelle quali la
bilirubina potrebbe essere alterata
- se dovessero richiedere (o si pensa che possano richiedere) un trattamento e.v. con calcio o con
infusioni che contengono calcio a causa del rischio di precipitazione del ceftriaxone con il calcio


Confezioni
Monoxar 1 fiala IM 1 g + 1 fiala solv 3,5 ml
Farmaci Equivalenti
Ceftriaxone 1.000mg 1 Unita' Uso Parenterale
Ditta Produttrice
Proge Farm Srl

Monoxar Somministrazione

Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
Polvere per soluzione per infusione.


Dosaggi Monoxar

Schema posologico generale
Adulti e bambini oltre 12 anni: la dose consigliata è di 1 g di MONOXAR una volta al giorno (ogni
24 ore). Nei casi più gravi o in infezioni causate da microrganismi moderatamente sensibili, la dose
può raggiungere i 4 g somministrati in un'unica soluzione.
Neonati (fino a 2 settimane): la dose giornaliera è di 20-50 mg/kg di peso corporeo in
monosomministrazione; a causa della immaturità dei loro sistemi enzimatici non bisognerebbe
superare i 50 mg/kg
Bambini (da 3 settimane a 12 anni): la dose giornaliera può variare tra 20 e 80 mg/kg.
Per i bambini di peso superiore a 50 kg andrà usato il dosaggio proprio degli adulti.
Anziani: lo schema posologico degli adulti non richiede modificazioni nel caso di pazienti anziani.
La durata della terapia è in funzione del decorso dell'infezione.
Come tutte le terapie a base di antibiotici, in generale la somministrazione di MONOXAR va
protratta per un minimo di 48-72 ore dopo lo sfebbramento o dopo la dimostrazione di completa
eradicazione batterica


Effetti Monoxar

Reazioni cutanee (circa 1%): esantema, dermatite allergica, prurito, orticaria, edema. Frequenza non
nota: sono stati segnalati casi di gravi reazioni avverse cutanee (eritema multiforme, sindrome di
Stevens-Johnson o sindrome di Lyell/necrolisi epidermica tossica).
Altri effetti indesiderati rari: cefalea, vertigini e capogiri, precipitazione sintomatica di sali di
calcio-ceftriaxone nella cistifellea, aumento degli enzimi epatici, glicosuria, ematuria, oliguria,
aumento della creatinina sierica, micosi genitale, febbre, brividi e reazioni anafilattiche o
anafilattoidi, per esempio broncospasmo.
Ceftriaxone non deve essere miscelato o somministrato in concomitanza con soluzioni o prodotti
contenenti calcio, anche attraverso le linee di infusione diverse.
Raramente, sono state riportate reazioni avverse gravi, e in alcuni casi a esito fatale, nei nati
prematuri e nei neonati a termine (età


Monoxar in Gravidanza

Ceftriaxone attraversa la barriera placentare. La sua sicurezza durante la gravidanza umana non è
stata stabilita. Gli studi sulla riproduzione negli animali non hanno mostrato alcuna prova di
embriotossicità, fetotossicità o teratogenicità, nè effetti negativi sulla fertilità maschile o femminile,
sul parto o sullo sviluppo perinatale e postnatale. Nei primati non è stata osservata embriotossicità o
teratogenicità.
Basse concentrazioni di ceftriaxone vengono escrete nel latte materno umano. Si deve pertanto
procedere con cautela quando si somministra MONOXAR a donne che allattano al seno.
Nelle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia, il prodotto va
somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico