Dilis Bugiardino
Il farmaco Dilis è un farmaco di classe A, Il principio attivo del Dilis è Lisinopril/idroclorotiazide il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 3€ a confezione.
Scheda Tecnica Dilis
DiLis è indicato per il trattamento dell’ipertensione essenziale in pazienti per i quali è appropriata una terapia
di associazione.
Controindicazioni Dilis
Anuria.
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Storia di angioedema correlato ad un
trattamento precedente con inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina e in pazienti con
angioedema ereditario o idiomatico.
Ipersensibilità ad altri farmaci sulfamidico-derivati.
Secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Confezioni
- Dilis 14 compresse 20 mg + 12,5 mg
- Farmaci Equivalenti
- Lisinopril+idroclorotiazide 20+12,5mg 14 Unita' Uso Orale
- Ditta Produttrice
- Benedetti & Co.spa
Dilis Somministrazione
Compresse per uso orale.
Dosaggi Dilis
Il dosaggio usuale è di una compressa somministrata una volta al giorno. Come per altri farmaci
somministrati una volta al giorno, DiLis deve essere assunto circa alla stessa ora.
In generale se l’ effetto terapeutico desiderato non viene ottenuto entro 2-4 settimane, il dosaggio può essere
aumentato a 2 compresse somministrate in una singola dose giornaliera.
Effetti Dilis
Capogiri, cefalea, parestesia.
Effetti ortostatici, sincope.
Tosse.
Dilis in Gravidanza
DiLis è controindicato nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. L’uso di DiLis non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. Qualora si accerti una gravidanza in atto, la somministrazione di lisinopril deve essere interrotta appena possibile.
Gli ACE-inibitori possono causare morbilità e mortalità fetale e neonatale se somministrati a donne durante il
secondo e terzo trimestre di gravidanza. L’uso di ACE-inibitori durante tale periodo è stato associato a danno
fetale e neonatale comprendente ipotensione, insufficienza renale, iperkaliemia e/o ipoplasia cranica del
neonato. Si è verificata oligodramniosi materna, che presumibilmente rappresenta una diminuita funzione
renale a carico del feto e che può dare luogo a contrattura degli arti, deformazioni cranio-facciali e sviluppo
polmonare ipoplastico.
In quei rari casi in cui l’uso durante la gravidanza sia ritenuto essenziale, qualora fosse avvenuta
un’esposizione a DiLis durante il secondo o terzo trimestre di gravidanza devono essere effettuate ecografie seriali seriate per verificare le condizioni intra-amniotiche. Nel caso in cui si riscontri oligodramniosi, lisinopril deve essere sospeso a meno che non venga considerato salvavita per la madre. Medici e pazienti debbono essere consci tuttavia che l’oligodramniosi può anche risultare evidente solo dopo che si è instaurato un danno irreversibile per il feto.