Aceplus Bugiardino
Il farmaco Aceplus è un farmaco di classe A, Il principio attivo del Aceplus è Captopril/idroclorotiazide il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 5,09€ a confezione.
Scheda Tecnica Aceplus
Aceplus è indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale, ovvero quando la pressione sanguigna è costantemente elevata senza una causa specifica. Si tratta di una combinazione fissa di capotpril e idroclorotiazide, due principi attivi che agiscono sinergicamente per ridurre la pressione arteriosa. Il captopril è un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE), che riduce la produzione di angiotensina II, una sostanza che causa la costrizione dei vasi sanguigni e l'aumento della pressione arteriosa. L'idroclorotiazide, invece, è un diuretico che aumenta l'eliminazione di acqua e sale dal corpo, riducendo il volume di sangue circolante e quindi la pressione arteriosa. Questa combinazione fissa è indicata per i pazienti che non hanno raggiunto un adeguato controllo della pressione sanguigna con il solo captopril o con l'idroclorotiazide da solo. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e non interrompere il trattamento senza il suo consenso.
Controindicazioni Aceplus
Il farmaco Aceplus presenta diverse controindicazioni che devono essere prese in considerazione prima di assumere il medicinale. In particolare, non deve essere assunto da persone che hanno avuto una reazione allergica al captopril o ad altri ACE-Inibitori, all'idroclorotiazide o ad altri farmaci derivati dalle sulfonamidi. Inoltre, non deve essere somministrato a pazienti che hanno avuto angioedema in passato durante una terapia con ACE-Inibitori o che soffrono di edema angioneurotico ereditario/idiopatico.
Il farmaco è anche controindicato in caso di grave insufficienza renale, con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, e in caso di grave insufficienza epatica. Non deve essere assunto durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza, in quanto può causare danni al feto.
Infine, è importante evitare l'uso concomitante di Aceplus con medicinali contenenti aliskiren in pazienti affetti da diabete mellito o con compromissione renale. In caso di dubbi o di presenza di una delle condizioni sopra elencate, è importante consultare il proprio medico prima di assumere il farmaco.
- Confezioni
- Aceplus 12 compresse 50 mg + 25 mg
- Farmaci Equivalenti
- Captopril+idroclorotiazide 50+25mg 12 Unita' Uso Orale
- Ditta Produttrice
- Bristol-myers Squibb Srl
Aceplus Somministrazione
"Aceplus è un farmaco utilizzato per controllare la pressione sanguigna nei pazienti che non rispondono adeguatamente al captopril o all'idroclorotiazide da soli. La dose massima giornaliera di captopril e idroclorotiazide combinati non deve superare i 50 mg e 25 mg rispettivamente.
La combinazione fissa di captopril e idroclorotiazide viene di solito raccomandata dopo un dosaggio progressivo dei singoli componenti. La dose di mantenimento usuale è di 50/25 mg una volta al giorno, al mattino. Se necessario, un ulteriore trattamento antipertensivo può essere aggiunto.
La somministrazione di Aceplus può essere effettuata prima o dopo i pasti, in una singola dose o in due dosi divise giornaliere. In caso di disfunzione renale con clearance della creatinina compresa tra 30 e 80 ml/min, la dose iniziale è di solito di 25/12,5 mg una volta al giorno, al mattino. Tuttavia, la combinazione captopril/idroclorotiazide è controindicata nei pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min).
Nei pazienti con deplezione salina o di volume, nei pazienti anziani e in quelli diabetici, la dose iniziale è di solito di 25/12,5 mg una volta al giorno. Tuttavia, la sicurezza e l'efficacia di Aceplus nei bambini non sono state stabilite.
Dosaggi Aceplus
Il farmaco viene somministrato sotto forma di compressa, di colore da bianco a quasi bianco, ovale e biconvessa, con barra di frattura su un lato e ""CH"" impresso sull'altro lato. La compressa può essere divisa in due dosi uguali.
Tuttavia, in caso di sovradosaggio, possono manifestarsi sintomi come aumento della diuresi, squilibrio elettrolitico, ipotensione grave, depressione dello stato di coscienza (incluso il coma), convulsioni, paresi, aritmie cardiache, bradicardia e insufficienza renale.
In caso di ingestione recente, è necessario applicare misure di prevenzione dell'assorbimento, come la lavanda gastrica, la somministrazione di adsorbenti e solfato di sodio entro trenta minuti dall'ingestione, e accelerare l'eliminazione del farmaco.
Se si manifesta ipotensione, il paziente deve essere posto in posizione di Trendelemburg e rapidamente somministrati liquidi e cloruro di sodio. In alcuni casi, può essere considerato un trattamento con angiotensina II. Bradicardia e reazioni vagali imponenti devono essere trattate con atropina e può essere considerato l'uso di un pacemaker.
È essenziale il monitoraggio costante dei liquidi, degli elettroliti e del bilancio acido-base e della glicemia. In caso di ipopotassiemia, è necessaria la somministrazione di un sostituto del potassio.
Effetti Aceplus
Il farmaco Aceplus può causare diversi effetti indesiderati, che vengono classificati in base alla loro frequenza. Tra le patologie del sistema emolinfopoietico, sono stati riportati casi molto rari di neutropenia/agranulocitosi, pancitopenia, anemia, trombocitopenia, linfoadenopatia, eosinofilia, malattie autoimmuni e/o positività per gli anticorpi anti-nucleo. Tra i disturbi del metabolismo e della nutrizione, si segnalano casi non comuni di anoressia e molto rari di iperpotassiemia e ipoglicemia. Tra i disturbi psichiatrici, sono comuni i disturbi del sonno e molto rari la confusione e la depressione. Tra le patologie del sistema nervoso, sono comuni l'alterazione del gusto e le vertigini, non comune la cefalea e la parestesia, e rari la sonnolenza e gli accidenti cerebrovascolari, inclusi l'ictus, l'insufficienza cerebrovascolare e la sincope. Tra le patologie cardiache, sono non comuni la tachicardia o tachiaritmia, l'angina pectoris e le palpitazioni, e molto rari l'arresto cardiaco e lo shock cardiogeno. Tra le patologie vascolari, sono non comuni l'ipotensione, la sindrome di Reynaud, l'arrossamento e il pallore. Infine, tra le patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche, sono comuni la tosse secca, irritante e la dispnea, e molto rari il broncospasmo, la rinite e l'alveolite allergica/polmonite eosinofila.
Effetti in Sintesi:
- Sistema emolinfopoietico:
- neutropenia/agranulocitosi (molto rari)
- pancitopenia
- anemia
- trombocitopenia
- linfoadenopatia
- eosinofilia
- malattie autoimmuni e/o positività agli anticorpi anti-nucleo
- Metabolismo e nutrizione:
- anoressia (non comune)
- iperpotassiemia (molto rari)
- ipoglicemia (molto rari)
- Psichiatria:
- disturbi del sonno (comuni)
- confusione (molto rari)
- depressione (molto rari)
- Sistema nervoso:
- alterazione del gusto (comune)
- vertigini (comuni)
- cefalea (non comune)
- parestesia (non comune)
- sonnolenza (molto rari)
- ictus, insufficienza cerebrovascolare e sincope (molto rari)
- Patologie cardiache:
- tachicardia o tachiaritmia (non comuni)
- angina pectoris (non comune)
- palpitazioni (non comuni)
- arresto cardiaco (molto rari)
- shock cardiogeno (molto rari)
- Patologie vascolari:
- ipotensione (non comune)
- sindrome di Reynaud (non comune)
- arrossamento e pallore (non comuni)
Aceplus in Gravidanza
L'uso di ACE-Inibitori durante la gravidanza può comportare rischi per il tuo bambino. Anche se non ci sono risultati conclusivi sull'effetto teratogeno del farmaco durante il primo trimestre di gravidanza, è comunque consigliabile valutare trattamenti antipertensivi alternativi con un profilo di sicurezza comprovato per l'uso in gravidanza.
Se sei già in trattamento con ACE-Inibitori e scopri di essere incinta, è importante interrompere immediatamente la terapia e intraprendere una terapia alternativa. L'esposizione ad ACE-Inibitori durante il secondo e il terzo trimestre può causare tossicità fetale e neonatale, come ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio, insufficienza renale, ipotensione e iperkaliemia.
Se ti è stato prescritto un ACE-Inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda di effettuare un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio del tuo bambino. In ogni caso, i neonati le cui madri hanno assunto ACE-Inibitori devono essere attentamente osservati per quanto riguarda l'ipotensione.
Per questo motivo, ti consiglio di parlare con il tuo medico curante per valutare insieme il miglior trattamento per la tua salute e quella del tuo bambino.