Cibacen Bugiardino
Il farmaco Cibacen è un farmaco di classe A, Il principio attivo del Cibacen è Benazepril il prezzo rilevato per la vendita di questo farmaco è di circa 7,76€ a confezione.
Scheda Tecnica Cibacen
Tratamento dell'Ipertensione arteriosa
Insufficienza cardiaca congestizia (ICC).
Cibacen è indicato come terapia aggiuntiva in pazienti con ICC che non rispondano adeguatamente alla digitale e/o ai diuretici (classi NYHA II - IV).
Controindicazioni Cibacen
Ipersensibilità nota al benazepril o alle sostanze correlate o ad uno qualsiasi degli eccipienti
di Cibacen. Precedenti di edema angioneurotico associato ad un trattamento con ACE
inibitori. Secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Confezioni
- Cibacen 14 compresse riv 10 mg
- Farmaci Equivalenti
- Benazepril 10mg 14 Unita' Uso Orale
- Benazepril 5mg 28 Unita' Uso Orale
- Ditta Produttrice
- Meda Pharma Spa
Cibacen Somministrazione
Compresse rivestite con film divisibili (con solco di frazionamento su entrambi i lati). USO ORALE.
Dosaggi Cibacen
La dose iniziale di benazepril consigliata per pazienti con ipertensione non trattati con
diuretici, è di 10 mg una volta al giorno. La dose può essere aumentata sino a 20 mg al dì,
modificandola a seconda della risposta pressoria, generalmente ad intervalli di 1-2
settimane. In alcuni pazienti l’effetto antipertensivo può diminuire verso la fine dell’intervallo
tra la somministrazione di due dosi successive. La dose giornaliera dovrebbe allora essere
suddivisa in due dosi uguali.
La dose massima giornaliera suggerita per Cibacen nei pazienti ipertesi è di 40 mg, in dose
singola o in due dosi frazionate.
Effetti Cibacen
Disturbi gastrointestinali aspecifici.
Diarrea, stipsi, nausea, vomito, dolore addominale.
Rash, rossore, prurito, fotosensibilità.
Cibacen in Gravidanza
La terapia con ACE inibitori non deve essere iniziata durante la gravidanza. Per le pazienti
che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamentio antiipertensivi
alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che non sia
considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quando viene
diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitori deve essere interrotto
immediatamente e, se appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa